I cuccioli d’uomo impegnano, si sa. Al punto da decidersi a scrivere due righe sulla torta di compleanno dopo soli 3 mesi dalla realizzazione. Da tempo non riuscivo a sgattaiolare dal letto per concedermi un risveglio soft: di solito alla prima goccia di caffè amaro bollente arriva il risveglio.. di Gea.
Oggi ho bevuto l’intera tazzina. Lentamente.
Approfitto di questo buon segno e corro a spulciare tra le foto del compleanno. Ecco la torta che, goffamente, ho creato per il suo primo compleanno (in due varianti, per due festicciole diverse).
Ci tenevo a farla da sola e a renderla compatibile ai suoi assaggi con manina rigorosamente pucciata nella crema, così ho iniziato a fare le mie prove un mesetto prima. Non avevo mai preparato un pan di Spagna: assurdo, no?
Avevo deciso di fare almeno due strati e per la doppia farcitura, dopo varie ricerche, ho scelto due creme molto leggere ma gustose: una al limone (siculo) e una bianca al latte e miele, entrambe senza uova.
La ricetta per un pan di Spagna semplice e leggero la devo a una cara amica.. io ero rimasta traumatizzata dalle mille uova di tutte le dosi che trovavo sui vecchi ricettari! Per una tortiera tonda piccola sono sufficienti 4 uova, 150 gr di farina 00, 150 gr di zucchero bianco (ma anche 20-30 grammi in meno, a me sembra molto dolce), vaniglia. Il segreto perché la torta risulti soffice e alta è montare a lungo uova e zucchero (non vanno separati albumi e tuorli!), almeno 15-20 minuti, finché non si ottiene una crema ben gonfia. A questo punto basta versarla in una ciotola capiente e aggiungere piano piano la farina setacciata con la vaniglia, mescolando il meno possibile e lentamente, per evitare di lavorare troppo il composto. Un trucchetto rubato a uno dei tanti cooking show televisivi è proprio questo: un pan di spagna troppo compatto, duro e non soffice dipende spesso dall’aver mescolato troppo prima della cottura. La temperatura del forno, come sempre, va adattata ai vari modelli: nel mio bastano 25-30 minuti a 160 gradi, forno statico; ovviamente è meglio regolarsi sempre con la prova stecchino.
Le creme senza uova sono facilissime da preparare, oltre che relativamente leggere! Si procede in entrambi i casi come per un semplice budino: in un pentolino si versano – lentamente per evitare grumi – sugli ingredienti secchi quelli liquidi, facendo bollire finché la crema non si addensa; a questo punto va soltanto e messa a raffreddare in una ciotola (con pellicola a contatto). Ecco le mie dosi personalizzate.
Crema al limone: 500 ml di latte di mandorla/riso, 40 gr di amido, 3 cucchiai di zucchero di canna, la scorza grattugiata di un limone (perché il sapore sia più deciso io riduco leggermente la quantità di latte e aggiungo poco succo di limone), curcuma in polvere per ottenere un bel giallo acceso
Crema al latte (già usata in altre ricette): 500 ml di latte (io uso quello di mandorla), 50 grammi di amido, 70/80 grammi di zucchero (oppure poco sciroppo d’agave), vaniglia, un cucchiaio di miele (NB: per ottenere una crema più vellutata, è possibile aggiungere 100-150 ml di panna vegetale ben montata quando la crema è già fredda)
Infine ho realizzato il cioccolato plastico: si fa sciogliere a bagnomaria 100 gr di cioccolato bianco di ottima qualità, si aggiunge subito un cucchiaio di acqua e uno di miele, mescolando rapidamente per incorporarli al cioccolato. A questo punto si sposta rapidamente la massa ancora morbida su un piano perché si raffreddi prima, aiutandosi con una spatola e con poco zucchero a velo. Lentamente il composto diventerà più lavorabile, quindi sarà possibile suddividerlo in panetti da conservare in frigo avvolti nella pellicola. È possibile colorare il cioccolato plastico raffreddato con coloranti alimentari in gel.
Non sto qui a spiegare come ho montato la torta, né come l’ho decorata..proprio perché sono una principiante e chiunque saprà fare meglio di me semplicemente utilizzando il web per istruzioni e spunti. Il mio obiettivo era realizzare tutto in casa e creare una farcitura buona per i grandi ma allo stesso tempo “leggera” per i piccoli assaggiatori..in una torta allegra, colorata e piena di quegli animaletti che – insieme a tutta la fattoria-ia-ia-oh! – sono stati lo stimolo per le prime paroline della festeggiata. Il cioccolato plastico, poi, è stata una sorpresa..relativamente facile da maneggiare, è anche buono..di certo meno stucchevole della pasta di zucchero.
..e ancora buon primo compleanno, mia piccola Gea!